QUANDO MORIRÀ IL SILENZIO

Manuel è tormentato dal suo passato, tra ricordi felici e dolorosi: dall’infanzia, nell’immediato dopoguerra, fino all’intero arco della vita. Cresciuto in una famiglia numerosa di una piccola città del Sud, è diventato adulto precocemente, a causa della morte prematura del padre. Educata alla maniera antica, la tenera progenie si avvia, tuttavia, lentamente ma costruttivamente, verso la rinascita familiare e individuale. Nello sforzo immane per una formazione sana ed illibata, si stagliano superbamente figure stoiche, tra cui quelle della madre e della zia in particolare, lungo il corso di una nuova esistenza caratterizzata, nel tempo, dalle prime tre fasi: L’ETA’ DELL’ESSERE, L’ETA’ DEL DIVENIRE, L’ETA’ DELL’AVERE. Tutte rigorosamente rivissute da Manuel, ormai adulto, attraverso i ricordi della memoria, analizzati alla luce dell’eterno conflitto tra Bene e Male. Fino alla quarta ed ultima fase di un infinito e sofferto viaggio esistenziale: LA VOCE DEL SIGNORE. Un viaggio profondissimo nell’“io”, dunque, attraverso il silenzio, di cui la coscienza ed i suoi flussi diventano testimoni inconfutabili dell’intimo e solitario cammino dell’animo del protagonista.

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